Gli orrori degli anni di piombo, le pozze di sangue dei morti ammazzati, la povertà rinchiusa nei vicoli di una città decadente, lo sguardo amaro dei bambini condannati ad essere adulti prima del tempo, l’innocenza dei pazzi in manicomio… Letizia Battaglia racconta Palermo, la sua città, odiata e amata nel profondo, dalla quale è più volte fuggita, ma sempre ritornata.
Racconta l’odore rancido del sangue e della povertà, una povertà fatta non solo di indigenza, ma soprattutto di privazione della libertà, della giustizia, della possibilità di dare respiro ad un popolo soffocato dalla paura.
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