I film di Asghar Farhadi sono sempre molto densi, il the-end fa calare un sipario silenzioso, necessario per far ordine nel turbine di pensieri e sensazioni che suscitano.
Ogni personaggio sembra dar voce a una diversa sfaccettatura dei modi d’essere, complessificando la trama e mettendo in scena più letture possibili della stessa storia.
Il Cliente racconta la vita di una coppia, unita dall’amore, dal matrimonio, dalla passione per il teatro, da incidenti di percorso, ma separata da un dolore che fa fatica a non restare imprigionato in un mancato dialogo, fra ostinato silenzio ed esacerbata vendetta. Continua a leggere