Come cambia la postura che assumiamo in relazione ai nostri stati emotivi?
Il tipico ripiegamento di un vissuto depressivo ne è solo un esempio…
Il nostro corpo è un potente recettore di emozioni… si muove e occupa lo spazio intorno a sé anche in base al nostro umore.
Si tratta di un forma di connessione fra psiche e soma, che però va considerata nella sua circolarità. Il nostro corpo, infatti ci invia continui feedback, che possono alimentare stati d’animo o blocchi emotivi.
Gli stessi feedback, possono essere utilizzati anche per percorrere una strada diversa: nel caso specifico del vissuto depressivo, per esempio, per ricostruire quel desiderio di protendersi, in senso fisico e relazionale, necessario a riattivare le energie vitali.
Il corpo può essere così un territorio da esplorare per comprendere meglio come ci sentiamo.
Imparare ad ascoltare le tensioni e le rigidità muscolari, quali parti del nostro corpo sono coinvolte mentre proviamo una particolare emozione, quali zone restano in ombra, come cambia il nostro modo di respirare… sono possibilità che abbiamo per ascoltarci e per provare a spezzare meccanismi disfunzionali ricorsivi.
Diversi approcci psicocorporei possono risultare utili in questo senso. La bioenergetica, il training autogeno, la mindfulness… sono tutte strade possibili per prendere consapevolezza del proprio corpo, del proprio sentire, per riconnetterci con il nostro essere al mondo, integralmente.
Marzia Roberto
Psicologa – Psicoterapeuta
Io quando sono triste o nervosa ho mal d schiena…
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Spesso la schiena sopporta i carichi più pesanti 🙂
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In più aggiungi il fatto che Io sto seduta molte ore del giorno sulla mia sedia a rotelle…
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Abbraccio doppio!
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Ricambio volentieri, come posso ❤
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