…cosa dire del sesso ai bambini?

michelangelo-71282_1280Se un bambino si sente libero di fare delle domande agli adulti, prima o poi chiederà delle spiegazioni sui motivi delle differenze anatomiche tra maschi e femmine, sulla gravidanza e il parto.

Si tratta di domande naturali che non hanno nulla di malizioso cui è bene rispondere con serenità e con un linguaggio adeguato all’età, alle conoscenze e al carattere del bambino.

L’età è uno degli argomenti-pretesto con cui l’adulto si sottrae alle richieste del bambino. In realtà non esiste un tempo cronologico preciso, se è lui a chiedere vuol dire che è pronto.

È frequente che i genitori non si sentano a loro agio a parlare con i figli di sesso, amore, concepimento, nascita. Chi è inibito dal tipo di educazione che ha ricevuto, chi ha difficoltà a parlarne anche con gli adulti. Si aggiunge una questione emotiva: il genitore deve decidere se parlarne in termini positivi o negativi, se soffermarsi a considerare anche il desiderio e il piacere, oppure evidenziare soprattutto i rischi, i pericoli e le precauzioni da prendere.

I bambini ricevono molti input (TV, pubblicità) su questi temi e spesso si tratta  di informazioni frammentarie che possono originare delle spiegazioni errate anche se fantasiose. Alcuni esempi:

  • “Dalla pancia delle mamme escono le bambine, dalla pancia dei papà i bambini” (Marcello, 4 anni);
  • “La mamma prende l’ago e poi scuce la pancia del papà per prendere i semini, gli ricuce la pancia e poi se li mette nella sua” (Tommaso, 6 anni).

Consultare uno psicologo che si occupa di promuovere la salute della famiglia, può aiutare i genitori a fornire le nozioni di base “orientative” per rispondere alle curiosità e alle esigenze che emergono dai bambini. Ad esempio, la parola “utero”, è un concetto che il bambino può capire, così come capisce il significato di “testicoli” o “placenta”.

L’essenziale per il bambino non è essere perfettamente informato sui vari aspetti della vita sessuale, quanto sapere di essere autorizzato ad avere delle informazioni in quel campo e poter parlare tranquillamente di ciò che sa.

Antonietta Dattola
Psicologa – Psicoterapeuta

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